I Premiati negli anni da Decanter

”But If You’re Thinking About My Wines
It Don’t Matter If You’re Black Or White”l concorso enologico Decanter Word Wine Awards è stato istituito nel 2004. Ogni anno vengono sottoposti più di 14.000 vini, di cui ca. 2200 provenienti dall’Italia, al giudizio severo di 200 giudici internazionali tra i quali Masters of Wine, capi sommelier, editori di riviste specializzate, importatori e venditori al dettaglio.

Due medaglie al “Challenge International du Vin” 2016

Un altro successo al Challenge International du Vin 2016, una delle competizioni più antiche e prestigiose a livello mondiale organizzate in Francia. Nuove medaglie si aggiungono al ricco curriculum dei nostri vini.

8 marzo all’Azienda agricola I Balzini di Antonella D’Isanto

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8 marzo. Una giornata con le donne del coordinamento Fit Cisl Toscana

 

L’azienda agricola I Balzini di Antonella D’Isanto, Delegata dell’Associazione Donne del Vino della Toscana in occasione della Giornata Internazionale della donna ospita le donne del coordinamento Fit Cisl Toscana.

La giornata sarà una occasione per ricordare tutte le Donne che ancora perdono la vita lavorando e subiscono molestie, prevaricazioni e discriminazioni sul posto di lavoro. Per ricordare le vittime di femminicidio e tutte le donne che ovunque nel mondo subiscono angherie e violenze, sono spettatrici e vittime di conflitti. Ricordare le spose bambine, le donne profughe e rifugiate che sperano in un futuro migliore per i loro figli.

Una giornata che vuol essere anche un segnale positivo, dando risalto a coloro le quali sono riuscite ad emanciparsi e ad affermarsi professionalmente, a creare attività e farle crescere, nonostante la crisi e a creare occupazione. Donne che credono nello sviluppo ecosostenibile nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Proprio in virtù di questo, Antonella D’Isanto, imprenditrice affermata a livello internazionale con esportazioni in USA, Brasile e Hong Kong, Korea, illustrerà alle donne della FIt-Cisl la sua storia, degli investimenti fatti per rendere la sua Azienda totalmente ecosostenibile, di come, insieme alla figlia Diana, abbia aperto le porte alla cultura ospitando mostre di pittura, eventi letterari e presentazioni di libri, della forte presenza femminile nella propria struttura, di come abbia voluto, per creare i suoi vini anche un enologo donna.

I Balzini – Loc. Pastine, 19 – Barberino Val D’elsa (FI) – Tel. 055 80.75.503 – I Balzini

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Articolo tratto da  Nove da Firenze.

A I Balzini brindisi e musica per festa “Donne del vino”

Cinque 5 etichette dell’azienda di Barberino abbinate ad altrettante arie liriche che raccontano il mondo del vinoBARBERINO VAL D’ELSA – Raccontare il mondo del vino attraverso le parole e la musica delle arie liriche a tema: è l’idea con cui Antonella D’Isanto (in foto), titolare dell’azienda “I Balzini” di Barberino Val d’Elsa, celebra l’avvicinarsi della festa della donna, in seno all’evento organizzato dall’associazione “Le Donne del Vino” toscane, di cui la produttrice è delegata regionale.

Se per la prima volta in Toscana si celebrerà un grande evento diffuso che coinvolgerà 20 cantine con appuntamenti a tema interpretati al femminile, infatti, “I Balzini” hanno voluto declinare la serata in chiave musicale aprendosi al mondo della lirica alternando i brani con un educational sul tema del filo conduttore che unisce tutti gli eventi: il vino in tavola.

“Le donne – spiega Antonella D’Isanto – percepiscono il vino come elemento di socialità, apprezzano il vino di qualità, desiderano conoscerlo meglio: quello delle donne è un mercato in crescita, le consumatrici hanno acquisito competenze e sarebbe carino che al ristorante fossero portate due carte dei vini, una per l’uomo e l’altra per la donna”.

L’appuntamento con “Vino, donne e canto” è previsto per sabato 5 marzo a partire dalle 19 allo Chalet Fontana (viale Galilei, a Firenze) dove (dopo l’introduzione con il celebre valzer “Vino, donne e canto” di Johann Strauss) il tenore Enrico Nenci e il soprano Silvia Bossa, accompagnati al pianoforte da Antonio Giovannini, eseguiranno alcune delle più celebri arie della lirica: dai Brindisi della “Traviata” e del “Macbeth” di Giuseppe Verdi e a Viva il vino spumeggiante della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni fino al Segreto per essere felici dalla “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti.

Alternati ad ogni esecuzione ci saranno brevi educational condotti da una sommelier su come servire il vino in tavola, la temperatura, i bicchieri giusti e i principi di abbinamento con il vino. A seguire, apericena con degustazione con i vini de “I Balzini” in abbinamento alle prelibatezze dello chef dello Chalet Fontana, Pietro Vattiano.

Una parte delle entrate della serata sarà devoluta, insieme al ricavato di una lotteria di beneficenza, alla onlus “VoaVoa – amici di Sofia”, un’associazione che aiuta le famiglie con bambini affetti da patologie rare.

Articolo tratto da : “Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine”

http://www.gazzettinodelchianti.it/articoli/approfondimenti/12344/notizie-su-barberino-val-d-elsa/festa-donne-vino-balzini.php#.VtWvrUtH1c8

Un giorno di festa per Le donne del vino In Toscana evento con 20 cantine


È previsto per il 5 marzo l’evento dell’associazione Le donne del vino Toscana. Il tema sarà “Il vino in tavola”, tante le iniziative. Donatella Cinelli Colombini: «Parliamo del nettare di Bacco in maniera più concreta!»

La Festa delle Donne del Vino, in programma in tutta la Toscana per sabato 5 marzo, è il primo grande appuntamento sul tema vino organizzato in Italia dalle donne e destinato alle donne. Una rivoluzione al femminile nel momento in cui le consumatrici di vino cominciano a diventare protagoniste in Usa, Giappone, Cina, Svezia e sempre di più anche in Italia. Da qui l’idea nata dall’associazione Le donne del vino, da poco presieduta dalla produttrice toscana Donatella Cinelli Colombini, di un grande evento a rete che se per quest’anno è previsto solo in Toscana in oltre venti territori del vino, già dal prossimo punta ad allargarsi a tutta Italia, sempre nella stessa data: il sabato prima dell’8 marzo, giorno in cui si festeggiano le donne. L’edizione 2016, coordinata dalla delegata regionale delle Donne del vino Antonella D’Isanto, si svolgerà in numerosi “luoghi delle donne” di tutta la Toscana con programmi ed interpretazioni diversi ma uno stesso tema: “Il vino in tavola”. «Dai dati che abbiamo – spiega il presidente dell’associazione Le donne del vino, Donatella Cinelli Colombini – emerge il bisogno di parlare di vino in modo più concreto: come lo servo, con cosa lo abbino, che bicchieri uso. Ecco che il nettare di Bacco diventa un complemento della socialità come i vestiti, come il trucco o la conversazione e proprio questo aspetto lo abbiamo voluto sottolineare nella prima edizione dell’evento». «Possiamo dirci soddisfatte per questa prima edizione – aggiunge Antonella D’Isanto, delegata per la regione Toscana de Le donne del vino – che ha riscosso molta partecipazione ed entusiasmo da parte delle nostre associate».

L’evento
A partire dal tema “Il vino in tavola”, le aziende aderenti, in tutto venti cantine, promuoveranno nell’arco della giornata quindici eventi di diversa natura. Si va dal corso di bon ton a tavola, all’abbinamento vino e cibo (rigorosamente fatto tra chef, produttrice e sommelier donna), passando per veri e propri corsi intorno a come si comunica il vino alle donne, e tanto altro ancora. Le donne e il vino
Dall’analisi degli ultimi dati risulta che è donna il 41% dei consumatori di vino. E, nell’ambito enologico, il ruolo femminile è sempre più rilevante. A partire dalle produttrici, che oggi rappresentano oltre il 30% delle aziende italiane, ma anche le sommelier che hanno superato il 40%. Le donne bevono meno spesso ma forse in modo più attento, anche perché usano il vino come strumento di socializzazione e persino di emancipazione. Sempre di più spetta ad una lei scegliere il vino al ristorante e persino a provarlo prima del servizio. Le bevitrici in rosa hanno smesso di sentirsi in imbarazzo e c’è persino, fra i maschi, chi le trova sexy.

Le consumatrici italiane sono per metà laureate o diplomate, hanno iniziato a bere vino intorno ai 20 anni, non privilegiano le bottiglie della propria regione e se sono esperte assaggiano volentieri anche i vini esteri. In linea di massima le donne preferiscono i vini freschi e fragranti, come le bollicine, di cui sono grandi consumatrici, e, in seconda battuta, i rossi corposi. Il gentil sesso vorrebbe comprare vino in enoteca e, se è veramente un’esperta lo fa, ma in realtà lo shopping in rosa di vino avviene ancora prevalentemente nella Gdo. Il 61% delle donne che amavano bere vino dice no all’uomo astemio, ritenuto poco attraente. Invece il maschio che apprezza il vino è visto come ricco di cultura (32%), interessante (26%), divertente (24%). Il 74% delle donne apprezza bere vino con il proprio partner.

L’associazione Le donne del vino
Quest’associazione tutta al femminile è nata a Firenze nel 1988 per opera di Elisabetta Tognana che ne è stata la prima presidente. Riunisce circa 650 socie di tutte le regioni italiane e di tutta la filiera: produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte. L’associazione lavora per accrescere la cultura del vino e il consumo responsabile, promuove il ruolo delle donne del vino nella società e nel lavoro e porta la voce delle donne alle istituzioni e alle altre organizzazioni del vino italiane e estere.

Per informazioni: www.festadonnedelvino.it – www.ledonnedelvino.com

Articolo tratto da Italia a Tavola Network – Portale quotidiano ONline

Prima edizione “Wine & Siena” Capolavori del gusto.

Wine&Siena: il 30 e 31 gennaio a Siena si celebra l’eccellenza enogastronomica.

 

150 produttori selezionati da tutta Italia, dai rossi toscani e piemontesi, alle bollicine lombarde e venete. E poi showcooking, degustazioni food&wine di prodotti locali. E’ Wine&Siena . La prima edizione dell’evento si terrà nelle storiche sale di Rocca Salimbeni – che per la prima volta aprirà le sue porte ad un evento dedicato a vino – e nel vicinissimo Grand Hotel Continental, a Siena.

L’evento è ideato da Confcommercio Siena con la collaborazione di Gourmet’s International, il sistema di selezione e valorizzazione di eccellenze che sta dietro al successo internazionale di manifestazioni quali il MeranoWine Festival.
Due giorni e mezzo per celebrare un territorio vocato alle eccellenze dell’enogastronomia.

I Balzini sarà presente con i suoi vini

Maggiori informazioni sul programma, i biglietti prenotazioni sul sito ufficiale www.wineandsiena.it e www.sienaincoming.com.

I Balzini in carta ristorante”Seta”Mandarin Oriental

In carta sulla lista dei vini al Seta , ristorante del prestigioso Hotel Mandarin Oriental a Milano. In questa esclusiva location è possibile degustare l’evoluzione del capostipite de I Balzini, abbinando le diverse annate alle creazioni gastronomiche premiate, a pochi mesi dall’apertura, da una Stella Michelin.

Italo “i Viaggi del Gusto”. Il vino è femmina.

Gran dame di Toscana 

Dall’Umbria alla Toscana il passo è breve.

…. “Antonella D’Isanto, siciliana di nascita e toscana d’adozione, titolare dell’azienda vinicola I Balzini di Barberino Val d’Elsa, una delle piccole realtà più interessanti del panorama toscano. Ed è qui, sulle colline a metà strada tra Firenze e Siena, che per oltre un decennio Antonella ha portato avanti un progetto unico per la sua Gold Label, una sfida ai limiti della sostenibilità economica ma dal grande valore simbolico. La produttrice voleva che le uve fossero l’espressione più profonda del territorio dove sorge l’azienda, e ha fatto sì che le radici del vigneto da cui si ricava il Gold Label cercassero sempre più in profondità nel terreno, facendole affondare fisicamente «fino all’abisso – spiega – che è la memoria di un mare preistorico il cui ricordo resta nei fossili e nella potente ricchezza dei sali minerali che conferiscono al vino un carattere unico». Per dieci anni la famiglia D’Isanto ha cullato quel singolo vigneto di Merlot alla ricerca del mix ideale di profumi, colore e sapore. Un lavoro dispendioso, dal momento che due persone hanno dovuto lavorare per 8 ore al giorno per indirizzare le radici esclusivamente verso il basso, almeno due volte l’anno. Per Antonella D’Isanto, che è anche presidente toscana delle Donne del Vino, il risultato è arrivato quest’anno col debutto di un vino luxury – circa 500 euro alla bottiglia – prodotto in 360 bottiglie e 250 magnum.”

“Gli uomini collezionano il vino, le donne lo condividono, gli uomini usano il vino per impressionare gli altri, mentre le donne lo usano per creare ricordi”

(Liz Thach, Sonoma State University’s School of Business and Economics, California)Estratto dal Magazine ” I Viaggi del Gusto” Ottobre 2015.