È Gold Label, l’ultimo Supertuscans nato a i Balzini
Elegante nell’aspetto, ottimo nel profumo e nel gusto. È Gold Label, l’ultimo Supertuscans nato in casa Balzini e presentato oggi all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. Gold, ovvero l’oro che mancava nell’arcobaleno dei colori creati dalla fantasia di Antonella D’Isanto e abbinati ai vini dell’azienda con 13 ettari di terreni vicino Barberino Val d’Elsa. È una storia curiosa quella dell’arcobaleno Balzini, nome che tutti i vini portano accanto al colore dell’etichette, per ricordare le balze dei vigneti. I Balzini Gold Label è il frutto di una storia iniziata dieci anni fa e che si traduce in questo Merlot in purezza dal colore rubino molto intenso e profondo festeggiato oggi anche da Luca Gardini, campione del mondo di sommelier 2010, che ne ha esaltato il profumo e il gusto. “Di Gold Label apprezzo soprattutto il profumo di mora, il suo gusto morbido – ha detto”. Un vino studiato con l’agronomo dell’azienda, Roberto Lamorgese, e ottenuto dalle uve più “antiche” della proprietà acquistata nel 1977 da Vincenzo D’Isanto e guidata dal 2004 dalla moglie Antonella. Con lei, in cantina, un’altra donna: l’enologa Barbara Tamburini, con la quale è nato fin da subito un rapporto strettissimo di collaborazione. Per celebrare i 35 anni dell’azienda, Antonella D’Isanto ha voluto creare questo Gold Label, che si affianca alla gamma dei suoi “fratelli”: White Label, Red Label, Pink Label. Un vino come questo aveva bisogno di un “abito” importante: l’etichetta celebrativa è in oro zecchino fuso direttamente sulla bottiglia, dal bel formato tronco-conico, prodotta da una vetreria di Montespertoli. “Sono orgogliosa – conclude Antonella – di questa mia creatura: un vino equilibrato, pulito, elegante che ho voluto io, concepito in vigna e affinato amorevolmente in cantina.”
Elisabetta Failla