Articoli

Esame degustatori Ais della delegazione di Firenze

Si è svolto sabato l’esame per degustatori Ais e i dodici Sommelier della delegazione di Firenze hanno tutti superato l’esame. Cinque di loro hanno partecipato alla nostra Borsa di Studio e uno, Simone Loguercio, si è classificato 1° nell’edizione 2014.

La Borsa di Studio I Balzini è un’ iniziativa ideata in onore del socio fondatore Vincenzo D’Isanto e premia i più promettenti neo Sommelier della delegazione AIS di Firenze che si contendo il premio di assegno del valore del corso.

L’esame consiste nello svolgimento di una prova scritta e una degustazione bendata, durante la quale i candidati dovranno riconoscere, tra altri tre, un vino de I Balzini. A seguire i tre candidati che avranno ottenuto i migliori risultati nella mattinata si affronteranno in una prova orale, aperta al pubblico, durante la quale degusteranno un vino raccontando l’azienda.

A I Balzini” spiega Antonella D’Isanto “ci si impegna nella diffusione e promozione della cultura del vino e del bere consapevole. Crediamo, infatti, che i giovani Sommelier ereditino l’onore e la responsabilità di coltivare e trasmettere questi valori che rappresentano una passione e anche la possibilità di costruirsi un futuro professionale”.

Romina Ridolfi Sommelier Ais vince Borsa di studio 2016

” E’ Romina Ridolfi, la giovane sommelier dell’Ais, l’Associazione Italiana Sommelier, che si è aggiudicata la borsa di studio “Vincenzo d’Isanto” di 700 euro – pari al costo per l’iscrizione al corso di terzo livello – in occasione dell’iniziativa organizzata per il terzo anno consecutivo, dall’azienda agricola I Balzini, guidata da Antonella D’Isanto.
Tutte donne le tre finaliste, con Annamaria Taccioli e Valentina Mannucci, rispettivamente seconda e terza classificata.
Le selezioni, avvenute nell’azienda I Balzini, sono iniziate nella mattinata di ieri, con lo svolgimento della prova scritta e la degustazione bendata, durante la quale tutti i candidati hanno saputo riconoscere il vino de I Balzini. Da qui sono emersi i nomi delle tre finaliste che, nel pomeriggio, di fronte alla giuria, hanno affrontato l’esame orale aperto al pubblico, descrivendo l’azienda I Balzini e uno dei vini di sua produzione, scelto al momento della prova dagli esaminatori stessi.
Una giuria che, oltre ai delegati Ais di Firenze, fra cui è spiccato il nome del presidente, Massimo Castellani, uno dei sommelier più importanti d’Italia, ha visto la presenza di Vincenzo D’Isanto, cui la Borsa di studio è intitolata e della pittrice Elisabetta Rogai, che dipinge con il vino, come membro esterno.
Nel pubblico, ad assistere alla prova d’esame, c’era anche Maria Ghinozzi della Squadra Mobile di Firenze.
La vincitrice è stata scelta per aver dimostrato disinvoltura, proprietà di linguaggio nell’esposizione, abilità nel saper comunicare le impressioni provate con la degustazione, oltre a conoscenze approfondite sull’azienda I Balzini e i suoi vini.
Tutte e tre le finaliste hanno dichiarato di voler rendere la qualifica di sommelier la propria professione. E questo segue esattamente il principio basilare della Borsa di studio Vincenzo D’Isanto e nel quale Antonella D’Isanto crede fortemente: “La cultura del vino e del bere consapevole – sostiene l’ideatrice dell’iniziativa – sono valori che i giovani sommelier di oggi ereditano e che rappresentano certamente una passione ma anche la possibilità di un futuro professionale, per costruire il quale è importante dar loro il giusto sostegno: morale ed economico”.

Estratto dell’articolo su La Nazione di  Ilaria Biancalani