Quale vino dei nostri vigneti offrirei a Trump e Obama

Il Presidente Americano Donald Trump e Barak Obama entrambi in visita Italia

E’ proprio il caso di dire che si tratta di una rarissima, forse fortuita e rara coincidenza: il Presidente Usa in carica e quello uscente calcano entrambi il suolo del Belpaese. Il primo arriva oggi a Roma, l’altro gira felice, assieme alla moglie Michelle, per le strade di Siena.

Il nostro Paese non può non incantare questi due uomini eccezionali, le città che li accolgono vantano bellezze uniche al mondo; ma oltre alle bellezze artistiche, avranno modo di gioire dell’eccellenza della cucina e dei vini italiani. Già Barak Obama, grazie al colto intervento di Filippo Bartolotta, si è approcciato al mondo del vino italiano e in particolare a quello toscano. Vedremo di sapere cosa ha degustato Donald Trump.

A I Balzini, per i due Presidenti avremmo scelto due dei nostri vini: per Trump un vino austero tipicamente toscano I BALZINI White Label ’98. Un vino d’annata perchè sono solo gli anni che conferiscono a questo audace taglio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon al 50%, l’impronta toscana. Nel tempo il vino perde le note vegetali del Cabernet e avanza con carattere il Sangiovese regalando al vino la sua tipicità: note di sottobosco, frutta a bacca nera.

Per Obama invece avremmo scelto I BALZINI Black Label 2001, annata straordinaria. Questo blend bordolese può regalare grandi emozioni olfattive; le uve crescono in un vigneto di origine pliocenica, quindi ricco di fossili e residui di sostanze organiche marine. Il Cabernet Sauvignon è ingentilito dal Merlot, che lo rende seducente e dai profumi indimenticabili.